E’ la prima volta, un post tutto di parole..non è da me.
Ma c’è sempre una prima volta.
Vorrei conoscere tutte le lingue del mondo, perché per voi amici che passate di qui ogni giorno sarebbe giusto fare un tentativo in più per farmi comprendere. Ma io conosco solo la mia lingua ed è solo con questa che riesco ad esprimermi come vorrei. E’ questa è la prima ragione per cui chiedo scusa.
Tanti di voi mi hanno fatto notare che era opportuno che lasciassi aperta la porta ai vostri pensieri ed ai vostri pareri attraverso i commenti, ed io ho scelto di non farlo. E questa è la seconda ragione per di cui devo chiedere scusa. Esiste una ragione naturalmente, che può essere non compresa, ma che mi ha convinto a fare questa scelta ed è quella di lasciare liberi di entrare nella mia “casa” senza l’obbligo alcuno di lasciare un commento. Mi piace pensare alla libertà dei miei amici, di passare o di non passare, di apprezzare o di non farlo, di stabilire tra di noi, in ultima analisi, un rapporto sincero e non condizionato.
Ho avuto la fortuna in questi ultimi giorni, come tempo fa, di ricevere alcuni riconoscimenti. Sentirsi riconoscere il proprio lavoro è pura soddisfazione, ma quando come nel mio caso, si è consapevoli dei propri limiti, fa emergere la propria inadeguatezza. Io sono grata a chi ha ritenuto che meritassi un premio per il mio lavoro, io penso che questo possa essere da stimolo per impegnarmi ancora di più per non deludere chi crede che le mie immagini contengano qualcosa di buono.
Ringrazio, e nel contempo rivolgo per la terza volta le mie scuse per non essere in grado di scegliere ventiquattro amici tra i miei, oltre trecento blog preferiti, perché come dice la parola sono **preferiti** veramente tutti, perché tutti per un verso o per l’altro sanno trasmettermi ogni giorno le emozioni di cui ho bisogno. A Minù, Jèsus e a Veronica un sentito grazie.
Sicuramente, ci sarà una quarta buona ragione per chiedere scusa, ma con tanta presunzione da parte mia, so che per chi passerà da questa mia “casa” sarò, per tutto, abbondantemente perdonata.
Un abbraccio di cuore.
Sile